Tutto quello che avreste voluto sapere sulla ghiandola pineale
Il famoso Cartesio ha descritto la ghiandola pineale come la “sede principale dell’anima”.
Probabilmente avete sentito parlare della ghiandola pineale come “terzo occhio”, il chakra ‘mistico’ che risiede proprio tra le sopracciglia. Esso è piccolo e ha una dimensione quanto quella di un chicco di riso a forma di pigna; è un organo endocrino, ed è noto come Ghiandola Pineale. Risiede nel mezzo del cervello e allo stesso livello degli occhi.
Funzioni della Ghiandola Pineale
La percezione del benessere che abbiamo ogni giorno, dipende dalla ghiandola Pineale. Questa ghiandola produce melatonina; la qualità e la durata del sonno si basa su quanto bene ‘produce’ quest’ormone. Questo piccolo organo regola il ritmo circadiano giornaliero e stagionale, i modelli di “sonno/veglia” che determinano i livelli ormonali, i livelli di stress e le prestazioni fisiche.
L’attivazione di questa ghiandola puo’ essere utile per regolare il livello di umore, sonno ed energia.
4 modi per attivare la Ghiandola Pineale
1. Stare al sole
L’esposizione solare dà il calcio d’inizio per la produzione di serotonina da parte della Ghiandola Pineale, tutto questo ha come effetto una stimolazione mentale. Qualsiasi tipo di esposizione alla luce, diretta o indiretta, innesca il funzionamento della Ghiandola inducendola a produrre serotonina. Questo neurotrasmettitore e’ responsabile dell’umore e migliora i livelli di energia. Questo e’ il motivo per cui e’ fondamentale evitare la luce dopo il tramonto, perche’ e’ necessaria la produzione di melatonina da parte della Ghiandola e l’eliminazione della serotonina. Questo processo si concretizza soltanto riducendo il più possibile la luce elettronica.
2. Dormire in completa oscurità
Un’ambiente scuro garantisce la produzione di melatonina da parte della Ghiandola Pineale, sufficiente a garantire un eccellente sonno. Assicurati di evitare dispositivi retroilluminati come telefoni, tablet, computer o TV prima di andare a dormire. L’illuminazione di questi dispositivi stimola la produzione di serotonina ingannando la Ghiandola a pensare come se fosse “giorno”, confondendo cosi il ciclo “veglia/sonno”.
3. Fissare il sole
E’ forse uno degli esercizi piu’ controversi che si possono fare per attivare la Ghiandola Pineale, semplicemente perche’ non c’e’ alcuna prova scientifica per dimostrare la sua efficacia o sicurezza. Ecco le basi della pratica : – entro i primi 15 minuti di luce solare all’inizio della giornata e poi gli ultimi 15 minuti di luce alla fine della giornata, fissare il sole per un paio di secondi, ma davvero pochi secondi. Anche in questo caso, questa pratica ha i suoi rischi. Basta uscire al sole e avere gli occhi esposti alla luce indirettamente puo’ contribuire a stimolare la Ghiandola Pineale senza dover fissare direttamente i raggi solari.
4. Meditazione
La Ghiandola Pineale risponde ai segnali bioelettrici di luce e buio e la meditazione va ad attivare questa energia bioelettrica. Con la pratica si puo’ imparare a dirigere quest’energia e questo organo altamente sensibile.
PROBLEMI CON LA GHIANDOLA PINEALE
La calcificazione e’ il problema piu’ grande per la Ghiandola. Il fluoruro si accumula nella Ghiandola piu’ di qualsiasi altro organo e porta alla formazione di cristalli di fosfato. Più la Ghiandola si indurisce a causa della produzione di cristallo, meno melatonina viene prodotta e la regolazione del ciclo “veglia/sonno” viene disturbato. {1} La ricerca riporta anche che l’indurimento del fluoro accelera lo sviluppo sessuale nei bambini, soprattutto del sesso femminile. {2} Questo e’ un problema serio. Uno studio di 30 anni fa ha riportato che il il 40% dei bambini americani sotto i 17 anni era stata trovata la calcificazione pineale. Da allora abbiamo potuto constatare bambini, in particolare del sesso femminile, sperimentare l’insorgenza precoce della puberta’. {3} Oltre al fluoro, anche alogenuri come il cloro e bromo accumulano e danneggiano la Ghiandola. I supplementi di calcio possono provocare problematiche. Il 64% della popolazione americana e’ carente di vitamina D e di calcio e questo non diventa biodisponibile e calcifica i tessuti umani tra cui la Ghiandola Pineale. {4} Eliminando il fluoro si favorisce senza dubbio ad una minor preoccupazione per i danni alla salute. Utilizzare un dentifricio senza fluoro, evitare l’acqua del rubinetto e bere aqua filtrata. Per un’acqua decisamente migliore si può utilizzare un filtro ad osmosi inversa. Mangiare cibi ricchi di calcio piuttosto che prendere integratori. Questo facilita l’acquisizione di molta Vitamina D.
COME DECALCIFICARE LA GHIANDOLA PINEALE
Se sei stato esposto al fluoro la tua Ghiandola ha un certo di livello di calcificazione che le impedisce di lavorare bene. Qui di seguito alcuni modi di decalcificazione.
Tamarindo: Il frutto dell’albero del Tamarindo africano e’ estremamente efficace nella rimozione di fluoruro dal corpo. Uno studio ha riscontrato che nei bambini ai quali e’ stato dato il Tamarindo, c’è stato un allontanamento più significativo di fluoro nelle loro urine rispetto al gruppo di controllo che può fermare o addirittura invertire gli effetti della fluorosi scheletrica.
Borace: Mescolare un cucchiaino di borace o di boro in un litro di acqua e prenderlo in piccole quantità una o due volte al giorno. Consultare il proprio medico prima di utilizzare questo metodo.
Zeolite: Questi cristalli millenari sono stati recentemente scoperti come potente mezzo per disintossicare il corpo. Il cristallo infatti, decompone il calcio indurito che si forma attorno ai metalli pesanti nei tessuti e rimuove questi dal corpo.
Purificazione: Pulizia regolare che permette al corpo di eliminare naturalmente le tossine e metalli pesanti presenti nel corpo, compreso il fluoruro.
Iodio: Se sei carente di iodio, alogenuri come fluoro, cloro e bromo si accumulano nel tessuto; problema in crescita in tutto il mondo. Se si riduce il sale e non si mangia abbastanza pesce, c’e’ una buona probabilità di esserne carenti. I sintomi di carenza di Iodio sono la stanchezza cronica, malattie della tiroide, sensazione di freddo o di una bassa temperatura corporea e squilibri ormonali. Per ottenere più iodio e’ necessario mangiare alimenti ricchi di quest’ultimo, oppure, per un migliore risultato, si consiglia di prendere integratori a base di Iodio colloidale.
Di seguito le fonti delle ricerche:
-Dr. Edward F. Group lll, DC, NP, DABCN, DABFM Referenze Articoli {1} Schmid H.A. Decreased Melatonin Biosynthesis, Calcium Flux, Pineal Gland Calcification and Aging: A Hypothetical Framework. Gerontology 1993; 39:189 199. {2} Jennifer Anne Luke. The effect of Fluoride on the Physiology of the Pineal Gland. Excerpts from pages 1-9; 51-53; 166-177. 1997 {3} Zimmerman RA, Bilaniuk LT. Age-related incidence of pineal calcification detected by computed tomography. Radiolog. 1982 Mar; 142(3): 659-62. {4} Mitchell DM1, Henao MP, Finkelstein JS, Burnett-Bowie SA. Prevalence and predictors of vitamin D deficiency in healthy adults. Endocr Pract. 2012 Nov-Dec; 18(6): 914-23. doi: 10.4158/EP 12072.OR. {5} Khandare AL1, Kumar P U, Shanker RG, Venkaiah K, Lakshmaiah N. Additional beneficial effect of Tamarind ingestion over defluoridated water supply to adolescent boys in a fluorotic area. Nutrition. 2004 May; 20(5): 433-6. {6} Khandare AL1, Rao GS, Lakshmaiah N. Effect of tamarind ingestion on fluoride excretion in humans. Eur J Clin Nutr. 2002 Jan; 56(1): 82-5.
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